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In questi giorni in cui i grandi marchi fanno enormi sconti ai loro clienti in tutti i tipi di settori (moda, elettronica, videogiochi, mobili e molto altro), ci sono anche molti clienti che pagano per i servizi delle sex workers e che hanno iniziato a chiedere loro anche di abbassare i prezzi per poter godere del sesso con loro a un prezzo più basso del solito.

La pressione è stata tale che un gruppo di prostitute ha alzato la voce per fermare questo movimento, dichiarando di avere il diritto di mantenere i prezzi che attualmente fissano. Affermano essi stessi che, contrariamente a quanto credono gli altri, hanno molte spese e devono investire in loro stessi pubblicando i loro servizi su siti Web specializzati come Mill’erotici.com, grazie a lo qualle potrano essere in grado di attrarre più clienti.

I prezzi delle lavoratrici del sesso non cambiano

Se avessero iniziato a ridurre i prezzi – continua – non potevano permettersi di fare pubblicità su questo tipo di pagine, avrebbero avuto meno clienti e il business sarebbe sprofondato completamente. L’opinione di questa prostituta che preferisce rimanere anonima non è molto diversa da quella di altre escort in tutta Italia.

Uno studio condotto dal quotidiano regionale Abruzzo Web, afferma che il prezzo delle prostitute non è cambiato manco un centesimo durante la settimana del Black Friday rispetto alla settimana precedente. In tal senso, a Pescara pagare per una prostituta costa 110 euro l’ora, a Chieti costa 98 euro, a L’Aquila 97 euro l’ora e a Teramo, dove si trovano le prostitute più economiche di Abruzzo, una sex worker costa solo 94 euro. Questi prezzi sono esattamente gli stessi del prezzo medio di quelle aree solo un mese fa.

 

Meno clienti per le prostitute durante il Black Friday

Forse per tutto questo, ci sono stati molti italiani che hanno preferito andare a fare shopping prima di passare il pomeriggio con professioniste del sesso, o almeno, questo è ciò che le statistiche mostrano ogni anno dove mostrano che la festa del venerdì nero è sempre più sentito quasi raggiungendo i livelli della vigilia di Natale, dove anche il numero di clienti che assumono puttane in Italia si è notevolmente ridotto.

Alcuni siti web specializzati in escorts italiane, come Escort Advisor hanno pubblicato una notizia in cui si afferma che il Black Friday ha comportato una riduzione del traffico del suo sito web di circa il 3%. Ironia della sorte, l’arrivo del Cyber Monday, che è il lunedì successivo e che è quasi sempre limitato agli acquisti online, rappresenta un forte aumento del traffico che raggiunge l’11% sulla stessa pagina.

Black Friday e Cyber Monday, nemici delle lavoratrici del sesso

Tuttavia, non è solo in Abruzzo che il prezzo delle prostitute rimane invariato. A Gorizia, che è la provincia in cui le prostitute addebitano le tariffe più care in tutto il paese, rimangono come la numero uno di prezzi costosi in questa settimana del Black Friday, con una media di 146 euro per un’ora di sesso appassionato.

Sul lato opposto, cioè, nella regione più economica in cui poter assumere una puttana in Italia, il prezzo medio non si vede manco alterato, che è di 88 euro l’ora. La cosa più interessante è che se si accede a siti web di annunci classificati erotici, è possibile trovare molti annunci di escort Italia che si riferiscono al Black Friday e che promettono sconti molto buoni.

Niente sesso a pagamento durante il Black Friday

Tuttavia, alla luce dei fatti a cui ci riferiamo, queste affermazioni non sono altro che chiacchiere e, al momento della verità, il prezzo che fanno pagare per fornire questi servizi è lo stesso a quello delle settimane precedenti. Quindi, per il Black Friday, forse dovresti fare come il resto degli italiani, fare shopping insieme al tuo partner e lasciare il sesso a pagamento per un altro giorno, dopo tutto, non risparmierai un soldo in puttane durante queste giorni.